Lunedi' 14 settembre: Orlando --> Lake Worth. E si riparte. Regina si alza presto perche' deve andare a lavorare quindi non viaggera' con noi. Carichiamo le 3 macchine: la Prius di regina dove saremo io e Alessandra, la Routan dove saranno Val, Albino, Dina e i bambini e la Jeep di Pam che viaggia con le figlie. Io guido la Prius: per la prima volta guido un'auto ibrida. Ci incamminiamo e per strada passiamo vicini ad una centrale nucleare. Dopo circa un paio d'ore arriviamo alla Nasa di Cape Canaveral dove faremo la visita. Val paga per tutti l'ingresso. Andiamo a fare la simulazione del lancio dello shuttle e da come ci accolgono con filmati, descrizioni e cavoli vari sembra che dobbiamo partire per davvero. Comunque e' carino e veniamo sballottati su delle poltrone che simulano la partenza e l'assenza di gravita'. Dopo visitiamo uno shuttle e saliamo sul pullman che ci fa fare il giro della base. Passiamo vicino all'enorme hangar dove vengono assemblati missili e shuttle. Andiamo prima a visitare una torre di osservazione da dove si vede l'hangar e le piattaforme di lancio. Faccio un sacco di foto compresi gli avvoltoi enormi. Vediamo anche il mezzo enorme che trasporta gli shuttle alle piattaforme di lancio. Risaliamo sul pullman che ci porta all'hangar delle missioni apollo. Qui visitiamo la sala controllo originale delle missioni Apollo: ho la pelle d'oca a pensare che qui e' passata un pezzo di storia. Nell'hangar c'e' un missile smontato nelle varie sezioni e, tra le altre cose, un pezzo di Luna che si puo' toccare. Andiamo a vedere la rappresentazione dell'allunaggio dell' Apollo 11 e un'altra rappresentazione e poi ci fermiamo a mangiare al fast food dove ci mangiamo pollo e patatine fritte. Risaliamo sul pullman e dato che dobbiamo fare molta strada andiamo via direttamente senza fare l'ultima sosta. Risaliamo sulle auto e ci buttiamo in autostrada. Finalmente arriviamo a casa di Val dove Regina ci sta aspettando insieme a Howard. Io e Alessandra ci sistemiamo nella dependance, i bambini si tuffano immediatamente in piscina. Ceniamo e a ninna.
Martedi' 15 settembre: Lake Worth. Oggi tocca a Val andare a lavorare. Questa settimana lui e Regina faranno un giorno per uno. Arriva Sharon con la mamma Colleen, cugina 84enne di Albino. E' una signora veramente piacevole. A pranzo andiamo a mangiare al ristorante dove mangiamo ottimo pesce. Pam offre per tutti. Il pomeriggio scorre tranquillo e alla sera per cena Val ci delizia con la sua cucina e ci offre l'immancabile Cartizze. I bambini ormai fanno pratica di inglese con le figlie di Pam e si ammollano in piscina dove anche noi facciamo una puntatina.
Mercoled' 16 settembre: Lake Worth. Sharon e la mamma hanno dormito in casa. Andiamo al mare e ci facciamo un bagno nell'oceano. L'acqua e' caldissima. Val che e' rimasto a casa ci delizia ancora con la sua cucina e con il Cartizze. Praticamente siamo degli alcolizzati!!! Nel pomeriggio dopo che Sharon e la mamma sono partite io, Alessandra e Albino andiamo a fare due passi per la cittadina e ci compriamo uno scacciapensieri come souvenir. Dina sembra alquanto scocciata.
Giovedi' 17 settembre: il compleanno di Regina. Oggi e' il grande giorno. Usciamo tutti insieme e andiamo in giro per negozi. Ci prendiamo un caffe' dall'immancabile Starbucks posizionato all'interno di una libreria. Andiamo in un negozio molto grande che vende solo gadget per le feste e compriamo i cappellini per tutti e le candeline. Ci incontriamo con Pam e le figlie a Palm Beach in un bellissimo centro commerciale: si vede che qui girano un sacco di soldi!!! Io e Alessandra andiamo in una profumeria per prendere qualcosa. La commessa ci chiede da dove veniamo e quando gli diciamo che siamo italiani si sente onorata che siamo andati proprio nella sua profumeria. Pranziamo in un buon ristorante dove ai bagni c'e' persino la tv davanti all'orinatoio. Stavolta offriamo noi grazie ad un'abile mossa di Matteo che toglie il conto a Pam. Facciamo un giro in auto per West Palm Beach dove ci sono le ville dei ricconi e ce ne torniamo a casa. Val torna dal lavoro e si mette all'opera per la cena. Aragoste e salmone selvatico dell'Alaska per tutti annaffiato da Cartizze. Conosciamo Barry un loro simpatico amico. Dopo cena ci facciamo un po' di risate con Regina mentre scarta i regali.
Venerdi' 18 settembre: Miami. Val va al lavoro solo per mezza giornata e poi partiamo per Miami. La citta' e' stupenda e sprizza opulenza. Il sole brucia e la spiaggia e' stupenda. Ci viene voglia di fare un bagno ma purtroppo dobbiamo andare a pranzo e non si puo'. Pranziamo al Nikki's Beach Bar sotto un gazebo con drappi bianchi. Veramente un bel posto e si mangia anche molto bene. Offriamo noi il pranzo. Facciamo una piccola passeggiata per Ocean Drive e si ritorna a casa. La sera ci mangiamo qualcosa e ci beviamo ovviamente su. Dopo cena ci tuffiamo in piscina e un gufetto ci viene a salutare poggiandosi su una palma.
Sabato 19 settembre: si torna a casa. Purtroppo il giorno e' arrivato. Ci salutiamo con Pam e le figlie e i lacrimoni si sprecano. Val e Regina ci accompagnano all'aeroporto e per strada ci prende un temporale. All'aeroporto per fortuna i saluti sono veloci altrimenti ci sarebbe scappato ben piu' che qualche lacrima perche' con queste persone si e' instaurato un rapporto particolare. Grazie di tutto, siete stati stupendi!!!! Vi aspettiamo a Roma. In attesa dell'aereo ci mangiamo la pizza della catena Pizza Hut piu' per sfizio che per fame vera. Pizze surgelate che passano su un nastro dentro un forno che le scongela e le cuoce. Vabbe' ho mangiato di peggio!!! Saliamo sull'aereo che non e' certo come quello dell'andata. I sedili sono piu' scomodi e non c'e' il televisore ad ogni posto. Durante il viaggio si balla abbastanza. Atterriamo a Roma alle 8 di mattina.
Si e' concluso quello che e' il viaggio piu' bello della mia vita. Abbiamo visto posti bellissimi, abbiamo conosciuto persone bellissime, abbiamo toccato con mano la gentilezza e la professionalita' delle persone, la loro civilta'. Vivendo insieme a loro abbiamo visto, anche se per poco, una parte del modo di vivere americano. Ringrazio ancora una volta tutte le persone che hanno fatto kilometri in macchina o viaggi in aereo per venire a conoscerci. Ringrazio quelli che mettendoci a disposizione la loro casa ci hanno ospitato. Ringrazio tutti per quanto ci hanno dato: e ci hanno dato tanto. Non dimentichero' mai questo viaggio. Un viaggio straordinario.
Saluti.
1 commento:
E' stato bello leggere i tuoi racconti perchè, anche se non ero li con voi, conosc gli States ed sp cosa vuol dire stare li e vivere quel mondo.
Non vedo l'ora di tornarci!
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