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giovedì 19 novembre 2009

Diario di un viaggio straordinario terza parte: Chicago.


Giovedi' 3 settebre: Buffalo --> Chicago.
Oggi e' il compleanno di Alessandra e dalla mia valigia tiro fuori il mio regalino che sono riuscito a far arrivare sano e salvo e in incognito fino a qui.
Dopo l'immancabile colazione da Starbucks saliamo sul taxi del nostro connazionale che ci porta in aeroporto. Al check in abbiamo qualche problema ma poi viene tutto risolto da un'addetta della compagnia. Tutto ok con le valige. L'aereo e' un po' in ritardo e buoni buoni aspettiamo. Quando arriva saliamo e siamo posizionati in fondo all'aereo. Uno steward parla qualche parola di italiano e scherza con Leonardo e Matteo. Voliamo sopra i grandi laghi, talmente grandi da non vederne le rive: per noi e' semplicemente inconcepibile!!
Arriviamo a Chicago e ci attende Jennifer che rivediamo con piacere dopo la sua visita a Roma. Saliamo sul suo Toyota 4Runner bello grosso e partiamo verso casa sua. Li incontriamo la mamma Mary Ann e il papa' James, un simpaticissimo uomo di origini irlandesi. Incontriamo anche Muchi il loro gattone (con qualche problemino di socialita') e Tahoe, un bel cagnone di razza setter Irlandese. La casa e' bellissima, in riva ad un lago e con un bellissimo giardino sul retro. Ci sistemiamo e la giornata trascorre tranquilla fino all'ora di cena quando ci portano in un ristorantino della zona. Io vado in macchina con James e Leonardo e per strada vediamo pure un cerbiatto. Tornati a casa festeggiamo il compleanno di Alessandra e conosciamo Chad, marito di Jennifer.

Venerdi' 4 settembre: Chicago.
Facciamo colazione a casa di Jennifer che ci mette a disposizione di tutto e poi andiamo a prendere il treno per andare al centro di Chicago con Jennifer e Mary Ann. I treni sono pulitissimi dentro e fuori, i controllori passano in continuazione e sono collegati tra loro via radio. Il binario e' pero' uno solo e ci sono molti passaggi a livello. In un'ora e 40 minuti arriviamo al centro della citta' alla Union Station dove vediamo la famosa scalinata riprodotta in tanti film come "Gli intoccabili".
All'uscita ci incontriamo con James e Michael, gli altri figli di Mary Ann, e le figlie di James. Ci dirigiamo verso la Sears Tower (che oggi si chiama Willis Tower) e, dopo i controlli di sicurezza e l'acquisto del biglietto da parte di James, saliamo in pochi secondi a piu' di 300 metri di altezza per vedere il panorama. Da quassu' la vista e' mozzafiato e in piu' ci sono i balconi trasparenti. Standoci sopra sembra di essere sospesi nel vuoto.
Scendiamo e con i taxi andiamo al Navy Pier, ex porto dove ora ci sono negozi e attrazioni. Saliamo su una barca con il biglietto pagato dai nativi del luogo e facciamo il giro sul fiume per ammirare gli strani palazzi e grattacieli di Chicago. Quando torniamo ci andiamo a mangiare il famoso hot dog di Chicago: un panino con wurstel e un sacco di verdure. Lui da solo e' un pranzo completo.
Riprendiamo il taxi e torniamo al centro dove ci separiamo da James e le figlie e insieme a Michael riprendiamo il treno per tornare da Jennifer.
Nel pomeriggio Chad e Jennifer ci portano a fare un giro sui laghi intorno a casa loro con il loro piccolo motoscafo e ci fanno vedere la villa che fu di Al Capone.

Sabato 5 settembre: Chicago a casa di James.
Saliamo in macchina e andiamo a casa di James. Il padre mi fa guidare il suo suv, un Acura MDX. Ci fermiamo a fare "rifornimento" di vino presso un rivenditore e scopriamo che Leonardo e Matteo dato che sono minorenni non possono entrare nei negozi dove si vendono solo alcolici. Il negozio e' enorme: da noi nello stesso spazio ci entra un supermercato. Ci sono vini da tutto il mondo e ovviamente ci dirigiamo nella parte riservata ai vini italiani dove acquisto e faccio acquistare il Montepulciano d'Abruzzo di Masciarelli. Compro anche una bottiglia di grappa.
Arriviamo dopo un'ora a casa di James. Sembra di stare sul set delle casalinghe disperate!!! Stessi vialetti con le belle case e le aiuole curatissime. Gli scoiattoli imperversano sugli alberi.
Qui conosciamo Christine, la moglie di James, Patrick, l'altro figlio di Mary Ann, e sua moglie e i suoi figli. Passiamo una meravigliosa giornata mangiando, bevendo e parlando con tutti quanti. Patrick e' un cuoco e quindi la cucina e' ottima. La sera James fa anche il barbecue. Ad un certo punto mi ritrovo seduto a tavola con i figli di Mary Ann a bere grappa e a parlare di film e attori vari. Dopo avere avuto assicurazione da James padre che guidera' lui al ritorno mi lascio andare e mi bevo un bel po' di grappa che anche gli altri gradiscono.
Ritorniamo a casa e ce ne andiamo a dormire stremati da una lunga e intensa giornata.

Domenica 6 settembre: Chicago a casa di Jennifer.
Ci alziamo e Jennifer ci offre un'altra colazione luculliana. Arriva patrick e comincia subito a cucinare tanto per non perdere l'abitudine. I bambini hanno preso confidenza con gli altri pari eta' e cominciano pure a parlare in inglese pur se tra mille difficolta'. Si impossessano della Wii e ci passano la giornata divertendosi un mondo.
Noi grandi passiamo la giornata a mangiare e a bere (che novita'!!!). All'ora di pranzo Alessandra va all'areoporto con Jennifere e la mamma a prendere Albino e Dina. Quando arrivano vengono accolti calorosamente da tutta la truppa. Per ridere un po' tiro fuori la maglietta con la scritta "Per favore rapite mia suocera" che dopo averla tradotta suscita grande ilarita' tra gli americani. Tutti la vogliono indossare e fare la foto insieme alla suocera.
La sera Chad tramite il cannocchiale ci fa vedere i pianeti e la Luna.
Per dormire Albino, Dina e i genitori di Jennifer vanno in un bed & breakfast li vicino.
Lunedi 7 settembre: Chicago a casa di Jennifer con i parenti "George".
Oggi negli USA e' il Labour Day, la festa dei lavoratori.
Ci alziamo e Jennifer non ci fa mancare l'ennesima colazione luculliana. Albino, Dina e i genitori di Jennifer sono prelevati al bed & breakfast con il motoscafo per la gioia di Dina!!! Si instaura una grande simpatia con Michael col quale scherziamo in continuazione. Gia' che ci sono mi metto direttamente la maglietta della suocera.
Arrivano i parenti che di cognome fanno "George", compresa la piu' grande tra tutti i cugini di 88 anni. Grandi storie e grandi racconti tra tutti per ricordare il passato. Ovviamente il cibo la fa da padrone. Ci sono anche James con la sua famiglia per la gioia di Leonardo e Matteo che si scatenano ancora con la Wii e con l'inglese!!! La maglietta della suocera continua a far ridere tutti.
Nel pomeriggio Michael deve partire per tornare al lavoro e ci lascia con un pizzico di amarezza in bocca. Ciao Mike, ti aspettiamo a Roma!!!!!

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