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mercoledì 18 novembre 2009

Diario di un viaggio straordinario prima parte: New York.


Sono tornato ormai da quasi due mesi e ancora non riesco a togliermi dalla testa cio' che ho visto, le persone che ho incontrato, le sensazioni che ho provato.
Ho deciso quindi di affidare al mio blog il diario del viaggio consapevole che a nessuno potra' interessare se non a me.

Sabato 29 agosto 2009: la partenza.
Partiamo dall'aeroporto di Roma Fiumicino dal Terminal 5. Controlli alquanto blandi e la Delta ci sfila i soldi perche' il nostro bagaglio pesa troppo. Cominciamo bene!!!
Ci imbarchiamo su un bellissimo Airbus A320/300 con poltrone spazione e comode, tv personale con possibilita' di vedere film in italiano, di giocare, di seguire il volo dell'aereo. Purtroppo partiamo con un'ora di ritardo a causa di problemi con il riempimento del serbatoio dell'acqua.
Il volo scorre tranquillo tra quattro chiacchiere, la lettura del libro che mi sono portato, i films. Leonardo e Matteo al loro primo volo sono tranquillissimi
Finalmente atterriamo al Kennedy di New York e perdiamo un'altra ora prima che l'aereo giunga al gate (ma quanto cacchio e' grande sto aeroporto???) che tralaltro e' occupato da un altro aereo.
Scendiamo e ci mettiamo in fila (e che fila) per i controlli di ingresso negli States. Impronte digitali e foto per tutti tranne Matteo che e' troppo piccolo.
Superati i controlli ci prendiamo le valige e ci avviamo all'ultimo controllo dove l'agente di polizia USA Iannarelli (!!!!) ci fa passare.
All'uscita troviamo in attesa Sharon e Ben che ci conducono al parcheggio dove un'altra persona ci aspetta su uno Chevrolet Suburban nero enorme. In macchina siamo 7 persone piu' le valigie e siamo comodi. Ci portano in albergo (l'Hilton su Avenue of the Americans) e ci diamo appuntamento per dopo per la cena. Sbrigate le formalita' con l'aiuto di altri italiani troviamo l'ascensore (tra dodici) che ci porta al nostro piano. Doccia e via in giro per New York. Andiamo a cena con Sharon e Ben a Times Square, una piazza che per noi italiani e' inconcepibile e che il WWF penso raderebbe volentieri al suolo visto il consumo di energia. Ceniamo in perfetto stile USA con bistecca e patate (fritte per i bambini, normali per noi) presso ESPN Zone. In tv c'e' niente di meno che il derby tra NY Giants e NY Jets con urla dei sostenitori quando i giocatori vanno in meta. Matteo si addormenta sul tavolo e decidiamo di ritirarci nelle nostre stanze perche' anche noi siamo sfiniti.

Domenica 30 agosto 2009: New York.
Causa fuso orario io e Alessandra ci svegliamo presto. Buttiamo giu' dal letto i pargoli e ci rincotriamo con Sharon e Ben per andare alla scoperta della citta'. Prima sosta: ristorante per la colazione continentale. Ci mangiamo uova con pancetta, verdure varie, tost, pan cake annaffiati da caffe' americano. Superato lo shock (si fa per dire dato che e' tutto buonissimo) ci avviamo verso Central Park. Camminando per le strade non so dove guardare, sovrastato da grattacieli e costruzioni di ogni tipo a me sconosciuti. Central Park e' straordinario: scoiattoli in giro come se ci si trovasse in una riserva sperduta di montagna invece che al centro di una metropoli, grattacieli che sbucano sopra le cime degli alberi: una vista incredibile. Usciamo dal parco e facciamo una sosta al Time Warner center per comprare acqua. Ci avviamo verso Times Square e dopo una sosta al M&M's store saliamo sull'autobus panoramico che ci porta in giro per la citta'. Scendiamo a Battery Park per prendere il ferry per andare a vedere la Statua della Liberta'. La vediamo dal traghetto, prima in una direzione, poi nell'altra. In lontananza vediamo anche il ponte di Verrazzano.
Ritornati a terra ci avviamo a piedi verso Wall Street, Seaport e il ponte di Brooklin che attraversiamo in parte. Riprendiamo il bus panoramico e torniamo verso l'albergo passando davanti al palazzo di vetro dell'Onu e al Rockfeller Center. Dopo una sosta in albergo andiamo a mangiare al Virgil Real BBQ dove ci portano un antipasto enorme alla messicana e poi la famosa carne al bbq americana che ci lascia un po' perplessi per il sapore dolciastro della salsa.
Sfiniti torniamo in albergo.

Lunedi 31 agosto: New York.
Dopo una colazione tranquilla da Starbucks con Ben e Sharon ci incamminiamo verso la quinta strada passando davnti al Moma. Vediamo il concessionario Ferrari/Maserati, quello Mercedes e quello Audi con in esposizione l'auto della 24 ore di Le Mans. Visitiamo la Central Station cosi' diversa dalle nostre stazioni e ci avviamo a visitare la torre di Times Square dove c'e' la "palla" che scandisce il conto alla rovescia dell'ultimo dell'anno. Saliamo sulla struttura dove abbiamo una vista straordinaria della piazza. Un collega di Ben ci spiega la storia dell'evento dell'ultimo dell'anno e della "palla" stessa.
Ben ci lascia perche' ha da fare per lavoro e noi proseguiamo con Sharon. Mangiamo il famigerato hot dog preso al banchetto dopo averlo visto tante volte nei film. Passeggiamo e verso il Flat Iron, il palazzo strano a forma di ferro da stiro, incontriamo un tipo strano vestito da pupazzo. Matteo e Leonardo fanno alcune foto con lui. Una signora mi da il suo indirizzo mail per inviargli le foto una volta scaricate. Ci avviamo verso il quartiere Chelsea, molto carino e con le case tipiche con le scalette per arrivare al portoncino. Dopo andiamo verso la High Line, una vecchia line metro dismessa che e' trasformata in passeggiata. Visitiamo poi il Chelsea Market, un centro commerciale ricavato sotto quelli che una volta erano biscottifici. C'e' anche un market con solo prosotti originali dall'Italia. Ritroviamo Ben. Altra passeggiata per comprare qualcosa per cena e andarcela a mangiare al loro appartamento persso Central Park. Mangiamo sandwiches sul balcone al 25° piano con una vista straordinaria. Ben apre un paio di bottiglie di Morerllino di Scansano. Ricamminiamo verso Times Square dove riprendiamo il bus panoramico per andare a Brooklin per vedere Manhattan di notte. Una vista stupenda. Torniamo in albergo dove a malincuore salutiamo Ben e Sharon (che pero' rivedremo a Miami). Grazie ragazzi, siete stati fantastici!!!

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