Avrei voluto scrivere qualcosa sulla sceneggiata andata in onda ieri a Roma per la pace tra Bossi e Alemanno ma la notizia della tragica fine di Sarah mi ha fatto cambiare idea.
Purtroppo le speranze di ritrovarla viva ormai si affievolivano ogni giorno di più ma una notizia così uno non avrebbe voluto sentirla. Ora leggo anche che dopo averla uccisa l'ha violentata. In questo momento mi passano per la testa tante cose: perche' una persona arriva a fare una cosa del genere, che razza di uomo è, cosa merita da qui alla fine dei suoi giorni. E' facile abbandonarsi a richieste come la pena di morte o che qualcuno faccia a lui la stessa cosa ma io penso che una persona così debba restare in carcere tutta la vita a meditare e a provare rimorso fino alla pazzia. Purtroppo siamo in Italia e adesso, alla faccia di chi dice che il sistema non è garantista, adesso assisteremo al teatrino dei processi, delle perizie, delle contro perizie rigirando il coltello nella piaga dei genitori e uccidendo un'altra volta la povera ragazza. Poi tra qualche anno per buona condotta magari sarà anche trasferito ai lavori socialmente utili.
Scusa Sarah se questo Stato di cui anche io faccio parte non ha saputo difenderti e ora non saprà rispettarti nemmeno dopo morta.
giovedì 7 ottobre 2010
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1 commento:
Questa cosa è sconvolgente... e ti fa venire il volta stomaco!
Vedevo giusto ieri un documentario sui carceri di massima sicurezza di alcuni stati Americani... con celle d'isolamento più piccole di uno sgabuzzino. Che te lo dico a fare.... se entri li dentro è difficile che ne esci... Lì si che sconti veramente la pena, che più che una pena, è una condanna.
Ecco.. io a quel essere disgustoso che non si merita nemmeno chiamarlo "Uomo" lo manderei li.
Altro che pena di morte.. deve marcire fino alla fine dei suoi giorni e sapere che non vedrà mai la luce del sole..
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