Ciao zio Gino.

Caro blog, oggi sono qui per parlarti di mio zio Gino. Purtroppo te ne parlo solo ora che se n'e' andato. Se n'e' andato una piovosa domenica di marzo all'eta' di 85 anni. Per sua "fortuna" non ha sofferto molto, nel suo caso non si applica la frase di rito "dopo una lunga malattia....".
In questo periodo che ho seguito la sua malattia mi sono venuti in mente tanti ricordi di quando ero bambino e anche un po' piu' grande. Quando ero bambino il mio grande ricordo e' legato al suo cane , Billi, che dato che non ne avevo uno mio ci ero molto affezionato. Mi viene ancora da ridere al pensiero che andava a caccia portandoselo sul vespone tra le sue gambe. Quando andavo a casa sua leggevo sempre le copie di Auto Sprint che comprava e chissa' forse da li mi e' nata la passione per la Formula 1.
Quando sono cresciuto un po' parlavo con mio zio di Formula 1 e mi faceva ridere il suo modo di pronunciare i nomi dei piloti stranieri. Per lui Nelson Piquet era Pinguino!!! Mi fece morire quella volta che Schumacher voleva fare a botte con Coulthard e gliene disse di tutti i colori!!!
Penso che nonostante l'era in cui e' cresciuto e i problemi legati alla guerra abbia vissuto una bella vita nella quale si e' potuto dedicare alla sua passione per i motori lavorando per la Piaggio, di cui e' stato meccanico in una concessionaria di Roma, e delle auto facendo l'autista per varie persone "importanti" e dai quali aveva piena fiducia.
Adesso se n'e' andato e zia Maria rimane sola nella sua casa a via dell'Orso ma penso che sara' comunque confortata dai vicini di casa perche' quel cortile e' come un paese.
Ciao zio, fai buon viaggio.

Saluti.